Perdersi tra i quartieri di Lisbona

Sono stata a Lisbona nell’ottobre del 2018, ospite di un’amica.
Ricordo che, appena uscita dalla stazione (arrivavo da Porto), giravo su me stessa preda dell’entusiasmo e della voglia di perdermi tra i quartieri di Lisbona. Prima il Tram 28 o prima Belém? Il Miradouro de Santa Luzia o la LX Factory? Nei miei viaggi solitamente ho tutto sotto controllo, so cosa visitare e in che ordine…ma a Lisbona ero sopraffatta.

Mi sono tuffata tra i quartieri di Lisbona con tantissimo entusiasmo, ma ricordo di aver fatto un bel pò di saliscendi, passando da una zona all’altra senza un percorso stabilito, cosa che, se la facessi oggi, impazzirei.
Ma avevo 25 anni, era divertente, e se anche avessi organizzato un percorso preciso, l’uragano Leslie che ci ha sorprese mentre eravamo alla torre di Belém avrebbe comunque scombinato i piani.

Perdersi tra i quartieri di Lisbona - Torre di Belem

Oggi quindi, col famoso senno di poi e qualche esperienza in più nei viaggi, posso presentarvi Lisbona in modo più strutturato.
Per evitarvi i miei stessi errori, ho diviso questo itinerario di Lisbona in quartieri, per renderlo molto più semplice e lineare. 
Certo, nulla vi vieta di fare un po’ avanti e indietro, ma se non avete scarpe comode o i polpacci di un 25enne, ve lo sconsiglio vivamente (le salite di Lisbona sono toste).

Lisbona è una delle capitali europee più sorprendenti. Solitamente non amo le capitali, sono troppo turistiche, troppo affollate, troppo grandi, poco tradizionali. Ma Lisbona, non so come faccia, un po’ come Edimburgo, mantiene la sua personalità e la sua tradizionalità
Lisbona è viva, è colorata, è sorprendente, è bellissima. 

In questo articolo quindi, troverete un’indicazione su come perdervi tra i quartieri di Lisbona!

In questo articolo:

Belém

Inizio dalla zona di cui sono innamorata: Belém, ricchissima di storia e di meraviglie. Vi consiglio assolutamente 3 luoghi:

1) LX Factory
2) Padrão dos Descobrimentos & la Torre de Belém
3) Cristo Rei ed il Ponte 25 de Abril

Per visitarli tutti in una giornata, vi consiglierei di svegliarvi presto… soprattutto se, come me, perdete ore a fotografare ogni angolo!

LX Factory

Per essere precisi, la LX Factory non si trova nella zona Bélem, ma ha il suo ingresso nel quartiere Alcantara. Tuttavia si può tranquillamente partire da qui per poi proseguire col nostro itinerario verso Belém. Se proprio non riuscite a farla rientrare lo stesso giorno, vi invito comunque a farci un salto appena potete, merita davvero.

Vai al sito!

Questa era una zona industriale che venne poi riqualifiata: LX sta per Lisbona (Lixbõa) e Factory per fabbrica. Questo posto infatti si identifica come una fabbrica di creatività. Avete presente tutti quegli hipster alternativi e creativi? Ecco, credo che nascano qui.

Quest’area infatti è stata resa un luogo dove ogni artista potesse esprimersi liberamente, coltivando la propria ispirazione. Se amate la street art, lo stile un po’ underground, l’arte moderna, il design ed in generale la creatività, questo posto vi incanterà. 

All’interno della Factory si trovano tantissimi negozi, bar e ristoranti multietnici, aree culturali, spazi espositivi, boutique e atelier, mercatini vintage e laboratori che, ovviamente, vi invito a visitare.

LX Market

All’interno della Factory, esclusivamente la domenica, troverete il mercatino delle pulci più figo di Lisbona: LX Market. A chi ama il vintage, lo stile anni ‘80, l’artigianato, il design, dischi in vinile, oggetti da arredo vari… sapete dove andare!

Perdersi tra i quartieri di Lisbona: LX Factory e LX market, mercatino vintage

Libreria Ler Devagar

Ler Devagar, tradotto: leggi lentamente.
Già il suo nome me ne ha fatto innamorare. Aggiungeteci poi che è una libreria indipendente, in un contesto così creativo, con libri in tutte le lingue fino al soffitto… e con una bici che penzola e volteggia in aria. Nessuno può resistere.

Vai al sito!

Padrão dos Descobrimentos

Proseguendo con l’itinerario verso la famosa torre di Belém, vi ritroverete ad ammirare il Padrão dos Descobrimentos: il Monumento delle Scoperte.

Questo monumento, come potete notare, ha la forma di una nave con tanto di ciurma, ed è stato realizzato per rendere omaggio alle scoperte degli esploratori portoghesi.
Si può addirittura salire in cima per vedere tutto il panorama che vi circonda (e soprattutto la mappa del mondo sul pavimento)!


Vi lascio QUI il link per scegliere il biglietto più adatto a voi.

Pastel de nata 

Famosi quasi quanto la torre, non potevamo evitare di assaggiare i pastel de nata.
La cosa più bella? Nella pasticceria Zarzuela, hanno l’opzione Gluten Free, così ho potuto assaggiarli anche io!

Per chi invece non ha problemi di celiachia, oltre Zarzuela, consiglio la più tradizionale Pastéis de Belém (vicino al Monastero di Jerónimos)!

Torre de Belém

Subito dopo aver assaggiato i pasteis ed aver ammirato il Padrao dos Descobrimentos, seguendo il fiume, ci siamo ritrovati davanti la Torre de Belém, che mi affascina da sempre.
Essendo stata costruita per scopi militari, non si presenta come una torre maestosa, né estremamente decorata. Eppure quanto è bella!

La torre di 30 metri che oggi è Patrimonio Unesco, risale al 1500, e fu costruita come fortezza che serviva a scopi sia difensivi che da porto (è da qui infatti che partirono i primi esploratori portoghesi a cui rende omaggio la Padrão dos Descobrimentos).

Io ne sono rimasta talmente incantata che mi sono fermata li fino al tramonto, fotografandola da ogni angolazione e con ogni luce.

È possibile anche visitarla all’interno, ma tenete a mente che, se volete tranquillità per scattare foto indisturbati, è meglio andare quando è chiusa, per evitare tutti i turisti.
Oppure, come nel mio caso, quando sta arrivando un uragano. Decidete voi.

Cristo Rei ed il Ponte 25 de Abril

Percorrendo le coste del Tago, soprattutto nella zona di Belém, è praticamente impossibile non notare che, sull’altra sponda, c’è un Cristo Rei che ricorda quello di Rio de Janeiro. Arrivarci però, è molto più semplice!

Cristo Rei di Lisbona, struttura altissima

Prenota il biglietto per salire sul Cristo Rei qui

Se siete qui, basterà prendere un traghetto da Cais do Sodré in direzione Cacilhas e attraversare il fiume, godendo della vista sul Ponte 25 de Abril.
Una volta arrivati, troverete un bus pronto a portarvi direttamente al Cristo Rei.

Si può perfino salire fino in cima con l’ascensore, dove vi aspetta una terrazza panoramica spettacolare. O almeno, così mi dicono. C’era troppa coda, quindi abbiamo preferito passeggiare e goderci la vista dal basso…in ogni modo, ne è valsa la pena.

Il più storico tra i quartieri di Lisbona: l’Alfama

Il quartiere di Lisbona più antico è quello dell’Alfama, e prima di proseguire con la sua descrizione è doveroso fare una premessa.

Nel 1755, Lisbona fu vittima di un fortissimo terremoto, pari a 8.7 di magnitudo sulla scala Richter. In 5 minuti, l’intera città fu ingoiata dal terreno. Come se non bastasse, il terremoto smosse le acque del Tago, che generò uno tsunami che travolse tutta la costa. Insomma, una catastrofe, e tutt’oggi se ne parla ancora con estremo timore.
L’unica zona che mantenne, in minima parte, la sua struttura, fu proprio lo storico quartiere dell’Alfama. Ed è per questo che vi invito, se un giorno passeggerete per queste strade, a portargli rispetto, e ad ammirarlo con occhi diversi e consapevoli.

È facile perdersi tra i suoi vicoletti, alla ricerca di scorci e angoli tipici. In questo quartiere si possono trovare tantissime attrazioni turistiche, come il Tram 28 (uno dei tram che con le sue misure ristrette riesce ancora ad arrampicarsi tra le viuzze); la Feira da Ladra, Portas do Sol; Santa Luiza.

Tram 28

Già solo a vederlo arrivare da lontano, si prova quella fitta di nostalgia allo stomaco.
Il Tram 28 è uno dei tram degli anni ‘30 che sono in grado di arrampicarsi tra le strade strette dei quartieri storici come l’Alfama, e per questo, è uno dei simboli di Lisbona.

Questo tram raggiunge tutte le varie attrazioni dell’Alfama come il castello e i punti panoramici, oltre il fatto che sembra riportarvi indietro nel tempo.
Vi consiglio di farci un giro, ma fate attenzione: all’ora di punta potrebbe essere pieno, e vi conviene tenere d’occhio i portafogli nel caso in cui qualcuno abbia brutte intenzioni.

Consultate QUI gli orari ed il percorso che fa il tram 28

E QUI, invece, se siete interessati ad acquistare la lisboacard per spostarvi in città

Miradouro de Santa Luzia

Il Miradouro de Santa Luzia è davvero imperdibile. Estremamente instagrammabile, meraviglioso ad ogni ora del giorno ma soprattutto, al tramonto. Vi inviterei a posare i telefoni ed immergervi nell’aria e nella musica di questo luogo, ma per esperienza, so che è molto difficile.
Decorato con colonne, azulejos colorati (ceramiche decorate, tipiche del Portogallo), un pergolato d’edera che incornicia il panorama… sfido chiunque a non restare ad occhi aperti.

Feira da Ladra

Tutte le settimane, il martedì ed il sabato, potrete trovare il marcatino delle pulci più tipico di Lisbona. Se vi piace il genere, lo trovate dietro il monastero di São Vicente de Fora. Il nome ovviamente deriva dal fatto che un tempo si vendeva merce rubata, ma tranquilli, oggi è ricco di artigiani locali e abbigliamento vintage.

Mirador Portas do Sol 

Il Mirador Portas do Sol è una larga balconata, che mostra l’Alfama come un tipico quadretto, il tutto avvolto tra le note degli artisti di strada che accompagneranno il vostro tramonto.

Bairro alto

Dove andare a Lisbona se vi interessa la movida? Il posto giusto è il Bairro Alto!
Qui è pieno di locali che solitamente aprono intorno alle 23:00. Ce n’è per tutti i gusti, dai pub rock ai locali più alla moda, ma il mio consiglio è di prendere un drink e continuare a passeggiare per immergervi ancora di più nella vita del quartiere.


Pur essendo famoso per la vita notturna, il Bairro Alto non è solo questo! Di giorno questo quartiere vi stupirà con negozietti e boutiques di artisti ed artigiani, street art e ovviamente, punti panoramici e musica.
Potrete inoltre trovare l’Elevador da Gloria, funicolare storica che permette di arrivare in punti più alti risparmiando i vostri poveri polpacci.
Una fermata che vi consiglio di fare, sfruttando l’Elevador da Gloria, è il Miradouro São Pedro de Alcântara.

Baixa de Lisboa

Se il Bairro Alto è il centro della vita notturna, la Baixa è quello della vita diurna, dove si possono trovare localini e negozi per lo shopping.
La Baixa è uno dei quartieri di Lisbona che sono stati ricostruiti dopo il devastante terremoto di cui vi ho parlato QUI. Questa zona infatti è stata ricostruita in modo ben organizzato, seguendo delle vie parallele che formano una scacchiera.
In questo quartiere troviamo la Praça do Comércio, Arco della Rua Augusta, il Rossio, Elevador de Santa Justa ed il Parque Eduardo VII.

Praça do Comércio, Arco della Rua Augusta e Rossio

Praça do Comércio, un tempo la piazza del mercato di Lisbona, fu realizzata per essere una delle piazze più grandi d’Europa. Questa piazza rappresentava l’ingresso principale alla città, da cui si arrivava via fiume (infatti Praça do Comércio affaccia direttamente sul Tago).
Qui si trova quello che fu il palazzo reale, ed al centro della piazza troviamo la statua di Re José I, che regnava nel periodo del terremoto.

Sul lato nord si trova l’Arco della Rua Augusta del 1755, decorato con statue di personaggi portoghesi importanti, come Vasco de Gama.
Attraversato l’Arco, vi ritroverete sulla Rua Augusta, famosa per lo shopping e che collega da un lato la già citata Praça do Comércio, e dall’altro, il Rossio.

Arco della Rua Augusta di notte, con un tram giallo che sfreccia davanti

Praça D.Pedro IV, anche detto Rossio, è uno dei punti più frequentati della Baixa. Questa piazza è pavimentata con un motivo ad onde quasi ipnotico che richiamano l’oceano. Se avete bisogno di una pausa, fermatevi in questa piazza a prendere un caffè e ad ammirare l’architettura che vi circonda.

Elevador de Santa Justa:

L’Elevador de Santa Justa, altro punto panoramico imperdibile e, purtroppo, sempre affollatissimo. La struttura in stile neogotica, in legno ed ottone, consiste in un ascensore altissimo (45m), a cui si accede dalla Baixa. In cima potrete trovare Largo do Carmo e il Convento do Carmo.

Parque Eduardo VII

Il Parque Eduardo VII, che deve il suo nome al monarca inglese Edoardo VII, è un parco in pendenza, al cui interno si sviluppano siepi simmetriche che formano motivi geometrici. In questo parco si trova inoltre una serra che contiene laghetti e una larga varietà di piante.

Parque Eduardo VII. grande parco con siepi basse che ricordano un labirinto

Chiado

Di fronte alla Baixa, troviamo il Chiado, zona molto frequentata sia per lo shopping che per i musei, chiese, teatri e punti panoramici.
Storicamente questo quartiere ospitava letterati ed artisti che si riunivano per discutere d’arte e letteratura, e forse per questo è una zona che mi affascina moltissimo.
Le attrazioni di questo quartiere sono sicuramente la chiesa de São Roque, capolavoro barocco (diffidate della facciata, entrate!); il Convento do Carmo, l’Elevador da Bica e la bellissima Pink Street.

Convento do Carmo

Ancora una volta devo fare riferimento al tristemente famoso terremoto del 1755 per parlarvi delle rovine del Convento do Carmo, la chiesa gotica più grande di Lisbona.
Il tetto che la sovrastava crollò quel giorno, mentre all’interno si stava celebrando la messa. Molte volte si è discusso di ricostruirla, ma ad oggi è una delle grandi testimonianze di quella tragedia.
Quando sono andata purtroppo era chiusa, ma anche dall’esterno il suo fascino è irresistibile.
Accanto a questo convento troverete il Museo Archeologico do Carmo.

Elevador da Bica

L’Elevador da Bica, come quello da Gloria, è una funicolare che raggiunge Bairro Alto. Anche questa è un’attrazione estremamente instagrammabile, ma inizio a credere che a Lisbona qualsiasi cosa lo sia.
Come il Tram 28, anche questo elevador riesce a intrufolarsi tra le stradine strette ed in forte pendenza dei quartieri di Lisbona, quindi vi consiglio di sfruttarlo se siete stanchi.

Pink Street

Vicino all’Elevador da Bica troverete la Rua Nova do Carvalho, altro posto irresistibile.
Parliamo di una strada il cui pavimento è completamente rosa, attraversata da un ponticello giallo e che ha come sfondo dei palazzi colorati.
Lo stile di questa strada è dovuto ad un progetto di riqualificazione. Questa zona, un tempo malfamata, oggi è una delle più importanti di Lisbona, ricca di pub, discoteche e dalla vita notturna movimentata.

tra i quartieri di lisbona, ecco la pink street: Io nel mezzo di una strada rosa, sormontata da un ponticello pedonale giallo, e sullo sfondo, un palazzo azzurro

Mangiare tra i quartieri di Lisbona

Il Portogallo, affacciandosi sull’oceano, ha una ricchissima offerta di pesce e frutti di mare.
Se siete celiaci, non avete nulla da temere (o quasi). Tra le vie dei quartieri di Lisbona troverete una ricchissima offerta di ristoranti e mercati di pesce fresco, dai più eleganti e romantici ai più economici (come il Time Out).

Per fortuna a Lisbona, e in tutto il Portogallo, mangiare bene e spendere poco non è affatto impossibile! 

Troverete baccalà in ogni forma e dimensione, polpo, salumi, sardine e crostacei.
A questo proposito, Luca mi ha fatto scoprire i percebes, tipici in Portogallo e in Galizia.
Si tratta di frutti di mare esteticamente bruttini (sembrano zampette aliene) dal tipico “sapore di mare”, estremamente cari, rari e pregiati. Il costo elevato è dovuto al fatto che sono difficilissimi da raccogliere, dato che crescono nelle scogliere dove si infrangono le onde dell’oceano. Sono molti i pescatori che muoiono nell’intento. 

Percebes

Come vi ho già anticipato nella sezione “Belém”, non potete andare via da Lisbona senza aver provato gli squisiti pasteis de nata, famosissimi dolcetti di pasta sfoglia ripieni di crema e spolverati di cannella o zucchero.

Pasteis de nata su sfondo di mattonelle al muro geometriche e colorate

Se siete celiaci, vi segnalo la pasticceria Zarzuela, altrimenti, per chi non ha alcun problema, consiglio la tradizionale pasticceria Pastéis de Belém
Se volete completare l’esperienza culinaria, accompagnateli con ginjinha, un liquore all’amarena tipico.

Sezione Rimpianti & Conclusioni

Stranamente ho davvero pochi rimpianti sulle cose da fare a Lisbona.
Certo, avrei voluto salire sul Cristo Rei, entrare nel Monastero do Carmo o assistere a uno spettacolo di Fado tradizionale… ma devo ammettere che sono riuscita a fare la maggior parte delle cose che mi ero prefissata, e anche di più.
Pur non avendo rimpianti, è una città in cui tornerei domani stesso.

Lisbona è meravigliosa, e la cosa che più mi ha stupita è che ovunque mi recassi, in uno qualsiasi dei suoi quartieri, miradouro o angolo, c’era sempre della musica.
Era impossibile non sorridere continuamente. È così piena di vita, di colori, di profumi che la consiglio a chiunque abbia voglia di ascoltarmi. Certo però, non voglio illudervi: è alquanto scomoda, vi conviene calzare scarpe comode.
Credo di ricordarla proprio così: colorata, scomoda e bellissima.

io seduta di fronte al panorama del ponte 25 aprile

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