Stavamo, ancora una volta, a Barcellona, quando degli amici hanno proposto una gita fuori porta, alla scoperta di un antico Monastero incastrato nelle montagne più strane che abbiamo mai visto: il Monastero di Montserrat.
Ovviamente, zaino in spalla e siamo partiti!

In questo articolo:
- Il Monte Seghettato
- Storia e origini
- Cosa fare a Montserrat
- Quanto tempo serve per visitare Montserrat?
- Visitare il Monastero
- Il cammino dell’Ave Maria
- La Moreneta
- Il coro di voci bianche
- I Musei di Montserrat
- Il Parco Naturale
- Stairway to Heaven
- Food e celiachia
- Come raggiungere Montserrat
- Sezione Rimpianti & Conclusioni
- Info utili
Il Monastero di Montserrat: Monte Seghettato
Vicino Barcellona, a soli 50 km, si trova il Monastero di Montserrat. Tradotto letteralmente, Montserrat significa monte seghettato (o frastagliato), e basta vedere queste foto per intuire il perché questo luogo si chiami così.

In questo monte strano, un pò bitorzoluto, si incastra perfettamente il Monastero di Montserrat e, che tu sia religioso o meno, merita una visita.
Questa destinazione incanta per l’aura che emana, per la particolarità del monte, la sua natura ed i suoi panorami pazzeschi.


Questo, congiuntamente ai prestigiosi Musei del Monastero ed alla Moreneta conservata al suo interno, attira turisti e pellegrini da tutto il mondo.
Quindi armatevi di scarpe comode e fotocamera che vi portiamo a scoprire cosa ha da offrire questo mistico monte!
Storia e origini

La storia di Montserrat ha origine nell’880, quando alcuni pastorelli videro una forte luce discendere sul monte. Quando entrarono nella grotta in cui era atterrata la luce (la Grotta di Santa Cova), trovarono l’immagine della Vergine Maria.
In seguito, quest’area fu riconosciuta sempre più a livello religioso: nel 1025 l’abate di Ripoli fondò ufficialmente il Monastero, nel 1223 venne creato il coro di voci bianche e nel 1409 il Monastero di Montserrat divenne abbazia indipendente.
Nel XVII secolo fu costruita una Cappella dove fu trovata l’immagine della Vergine, e l’originale fu spostata all’interno del Santuario, mentre nella grotta fu sostituita con una sua riproduzione.
Ad oggi, Montserrat è la destinazione di molti pellegrini che si recano a visitare sia il il Monastero che la grotta di Santa Cova, proclamata luogo sacro (visitabile con un percorso apposito).
Il Monastero di Montserrat, cosa fare
Quanto tempo serve per visitare il Monastero di Montserrat?
Noi gli abbiamo dedicato una giornata. Siamo partiti la mattina presto da Barcellona, raggiungendo Montserrat con l’Aeri. Una volta lì, abbiamo visitato il Monastero, visto Vergine nera, ascoltato il coro di voci bianche più antico d’Europa e abbiamo anche fatto un salto alla Croce di San Miguel, terminando il giro alla Stairway to Heaven; prendendo la cremallera delle 17 e qualcosa.
Se desiderate anche fare qualche escursione, dovrete tenere in conto che vi serviranno almeno tre orette, quindi dovrete gestire i tempi diversamente da noi, oppure, potete sempre dedicare due giorni alla scoperta del Monte.

Visitare il Monastero
Il Monastero di Montserrat, simbolo della Catalogna, rappresenta il fulcro religioso di questo territorio (anche perchè la Vergine di Montserrat ne è la patrona).
La piazza che porta all’ingresso del Monastero è già di per sè molto suggestiva, caratterizzata da grandi finestroni ad arco, che affacciano sulla vallata al di sotto.



Attraversata la piazza ci si ritrova alla porta d’ingresso del Monastero: la struttura è in stile gotico, e la facciata è ricca di statue e dettagli finemente lavorati.



All’interno, buio ma suggestivo, si trova una vasta navata che porta fino all’altare, sovrastato da un Cristo Crocifisso.
Direttamente sopra il Cristo, da una finestrella, si intravede la Vergine Moreneta, una delle poche Madonne Nere d’Europa.


Dopo averlo visitato, si capisce bene perché Montserrat sia considerato il Luogo Sacro più importante della Catalogna.
I turisti ed i fedeli possono visitare il suo interno gratuitamente, partecipare alle messe e alle esibizioni del coro di voci bianche.
Come detto sopra, sia l’ingresso al Monastero sia la visita alla Moreneta sono gratuiti, ma vi consigliamo di prenotarvi o di recarvi molto in anticipo: la coda potrebbe essere lunga.
Per la prenotazione gratuita, consulta QUI il sito ufficiale
Il cammino dell’Ave Maria
Proprio accanto alla Basilica si sviluppa un sentiero con una parte scavata nella roccia della montagna, dove sono state poste tante candele colorate, che i pellegrini accendono per le loro preghiere.
Si tratta del Cammino dell’Ave Maria, percorso molto suggestivo che potrete vedere appena usciti dalla Basilica, sulla destra.
Se invece deciderete di seguire il percorso interno che vi guiderà al cospetto della Moreneta, non temete: il Cammino dell’Ave Maria vi aspetta al finale di questo percorso.
In un modo o nell’altro, dunque, è facilmente visibile.





La Moreneta
Il Monastero di Montserrat, come detto in precedenza conserva al suo interno una delle poche Madonne Nere d’Europa (da qui il nome Moreneta).
Potrete scorgerla all’interno della Basilica, proprio sopra l’altare, dove si affaccerà una finestrella da cui è possibile intravedere una piccola statua, circondata da decorazioni in argento.


Non si tratta di una Madonna di colore, semplicemente il legno di cui è costituita la statua si è annerito con il passare del tempo. Se si tiene in considerazione la leggenda di Montserrat, l’origine di questa statua è datata intorno all’880 (ti sei perso la storia? La trovi qui!)
È qui che sono diretti i pellegrini che provengono da tutto il mondo, data anche la credenza che questa statua abbia poteri curativi.
Noi non abbiamo trovato molta coda, ma siamo andati a marzo, in un giorno infrasettimanale. Se vi trovate a Montserrat in alta stagione o nel weekend, vi consigliamo di ritirare il vostro numerino e di mettervi in coda con anticipo!
Il Monastero di Montserrat e il suo coro di voci bianche
Tutti i giorni (o quasi), alle 13:00, è possibile assistere ad uno spettacolo famoso in tutto il mondo: l’esibizione dei canti gregoriani dell’Escolania, uno dei cori di voci bianche più antichi d’Europa (l’origine si attesta intorno al 1223). Questi bambini che vivono nel Monastero sono educati dai monaci in ogni materia, specialmente la musica.
L’esibizione è gratuita e aperta al pubblico, ma anche qui, se desiderate trovare posto (sia a sedere che in piedi), conviene che vi mettiate in coda con largo anticipo e/o che prenotiate gratuitamente il vostro ingresso.
I Musei di Montserrat
L’unica attrazione per cui è previsto un biglietto a pagamento è il Museo di Montserrat (lo trovi anche su Get Your Guide!)
Oltre al Museo di Montserrat, troverete anche l’Espai Audio Visual.
Il primo è un Museo d’arte che include opere di grandi artisti come Picasso, Dalí, Monet, Degas, Caravaggio, Tiepolo, Chagall, Braque, Le Corbusier, Miró.
Il secondo, lo Spazio Audiovisuale Montserrat, si trova nella libreria e consiste in un’esposizione che spiega la storia di Monserrat, la vita dei monaci al suo interno e include anche informazioni sulla Stampatrice di Montserrat.
Montserrat e il suo Parco Naturale

Montserrat, oltre ad avere un Monastero famosissimo e musei prestigiosi, è anche riconosciuto come Parco Naturale.
Qui potrete trovare molti percorsi da trekking di diverse difficoltà, dalle passeggiate di 15 minuti alle scalate più intense. È anche possibile prenotare una guida, o effettuare questi percorsi per conto vostro.





La vista è meravigliosa già dal Monastero, ma per chi non si accontenta, può provare a raggiungere la vetta più alta: Sant Jeroni, 1.236 metri, con un’escursione di 4 orette belle toste. In questo caso, potreste prendere la funicolare di Sant Joan che vi porterà in cima, e da lì intraprendere il sentiero.
A proposito di funicolari, ne troverete ben 2: quella di Sant Joan, e quella di Santa Cova, entrambe pronte a scortarvi a percorsi da trekking magici.
Con la prima, la Funicolare di Sant Joan (Clicca qui per atterrare sul sito-> Funicular de Sant Joan) potrete arrivare a Sant Jeroni, di cui vi ho parlato sopra.
Con la Funicolare di Santa Cova (Clicca qui per il sito-> Funicolare di Santa Cova), invece, potrete arrivare alla meta dove nasce la leggenda di Montserrat: la grotta di Santa Cova (più info qui: grotta di Santa Cova). Con una mezz’oretta di cammino, potrete arrivare nel luogo Sacro in cui è stata trovata l’immagine della Vergine Maria (clicca qui se ti sei perso la leggenda)
Noi abbiamo scelto l’escursione più semplice in assoluto, in cui si raggiunge un punto panoramico da cui si vede frontalmente il Monastero di Montserrat: in una ventina di minuti siamo arrivati alla Croce di San Miguel.

Potrete prenotare la vostra gita fuori porta qui SU QUESTO SITO o organizzarla per conto vostro, a ogni modo, conviene chiedere all’info point che vi fornirà una mappa e tutte le spiegazioni necessarie.
Stairway to Heaven
Stavamo passeggiando completamente ignari che ci saremmo trovati davanti ad una gigantesca scala a chiocciola, composta da 9 gradini, che portano, appunto, al paradiso.
Purtroppo l’opera d’arte è recintata, e questo ne rovina un pò l’aura, dato che sembra nata per essere “libera” e appunto, portarti verso su… ma riconosco che potrebbe essere pericolosa, dato che è un pò altina.
Si, avrei voluto salirci su.

Food e celiachia
Per fortuna siamo tipi previdenti!
Abbiamo immaginato che, andando a visitare un Monastero immerso nella natura, a un’ora di distanza da Barcellona, meta iper turistica, i prezzi di bar e ristoranti fossero altissimi.
E infatti!
Avendo già immaginato tutto questo, ci siamo portati un panino che abbiamo divorato nella piazza appena fuori dalla Basilica. No, non si può fare, e infatti una guardia è arrivata di corsa a rimproverarci…Ma non temete, siete circondati da una natura meravigliosa, quindi approfittate per un picnic con vista mozzafiato!
A proposito di panino… come saprete, io sono celiaca, ma in Spagna il Burger King fa dei panini senza glutine buonissimi, che non hanno niente a che vedere con i panini del Mcdonald italiano! Quindi ho fatto scorta al Burger King che avevamo sotto l’hostel e mi son portata il pranzo da lì.

Per quanto riguarda l’acqua (che vendono a 3€ a bottiglietta piccola), non temete, appena fuori dal complesso del Santuario c’è una graziosa cascatella che termina in una fontana a muro con diversi rubinetti, dove abbiamo riempito i nostri thermos.


Se invece siete dei tipi da ristorante, non dovrete portarvi il pranzo al sacco, dato che sono presenti dei locali molto carini.
Come raggiungere il Monastero di Montserrat

Molti partono da Barcellona con una gita organizzata, ma noi abbiamo scelto di fare di testa nostra.
Se desiderate un tour organizzato, su QUESTO SITO potrete trovare le informazioni necessarie, oppure su QUESTO.
Noi abbiamo optato per la combo treno + funicolare all’andata (volevamo vedere il panorama dall’alto) e cremallera + treno al ritorno (volevamo passare tra le rocce e sotto la montagna!), facendo i biglietti direttamente alla macchinetta della stazione.

A ogni modo, Montserrat è davvero ben collegata, quindi non preoccupatevi.
Se volete fare come noi e volete vedere tutto il panorama dal’alto in piena luce del giorno, vi consigliamo di partire al mattino presto e prendere l’Aeri (funicolare). Per farlo, dovrete andare a Plaça Espanya di Barcellona e prendere il treno R5 in direzione Aeri de Montserrat.
Una volta qui troverete la stazione da cui partono tutte le cabine che portano fino al Monastero.



Qui il sito della funivia Aeri per orari e prezzi!
Per la cremallera invece, dovrete sempre prendere il treno R5 da Plaça España, ma la destinazione sarà Monistrol de Montserrat (QUI il sito ufficiale).
CLICCA QUI per info sui treni per il Monastero di Montserrat.

Sezione Rimpianti & Conclusioni
Che dire? Il Monastero di Montserrat e il suo monte sono stati una piacevole scoperta, non ci aspettavamo nulla del genere.
Non possiamo dire di avere dei veri e propri rimpianti, abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare con il tempo che avevamo a disposizione!
Tuttavia ci sarebbe piaciuto molto visitare il Museo d’arte o fare qualche arrampicata su roccia, prendendo uno di quei sentieri che arrivano in alto…

Info utili
- Sito ufficiale del Santuario di Montserrat su cui effettuare la prenotazione
- Get Your Guide per organizzare musei e escursioni
- Orari del Monastero
- Guida a Montserrat
- Coro Escolania
- Informazioni sulla Madonna di Montserrat
- Pagina ufficiale per scoprire Montserrat
Se questo articolo vi è stato utile, se non conoscevate Montserrat e le sue meraviglie, o se avete dei consigli da darci, lasciateci un commento qui sotto!
Oppure, se la tua prossima vacanza con i tuoi amici sarà proprio in questo magico luogo, condividigli l’articolo!